Povertà in Argentina: nuova speranza per la popolazione, ma l’inflazione resta un problema insormontabile

La povertà in Argentina è entrata nel vivo di una transizione verso un periodo di crescita, con il tasso di povertà che ha registrato una significativa riduzione del 38,1% nel secondo semestre del 2024. Questo calo di quasi 15 punti percentuali rispetto al semestre precedente rappresenta un progresso sostanziale nella lotta alla miseria.Nel medesimo periodo, il livello di indigenza ha mostrato una tendenza simile, passando dal 18,1% del primo semestre a un modesto 8,2% nel secondo. Questo cambiamento è attribuibile soprattutto al rapido calo dell’inflazione e all’incremento conseguente del potere d’acquisto relativo dei salari.Il governo ultraliberista di Javier Milei ha accolto la pubblicazione degli ultimi dati con un commento, sottolineando che questi risultati sono un diretto effetto delle profonde riforme economiche attuate e della lotta condotta contro l’inflazione. Tuttavia, anche se queste misure possono essere considerate positive dal punto di vista politico-economico, i dati suggeriscono una crescita più lentamente rispetto alle aspettative.

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