L’Unesco ha recentemente annunciato il conferimento del prestigioso premio mondiale per la libertà di stampa a tutti i coraggiosi giornalisti palestinesi che si trovano ad operare in condizioni estreme durante il conflitto in corso a Gaza. Questo riconoscimento speciale è un segno tangibile di solidarietà e gratitudine verso coloro che, nonostante le avversità e i pericoli, continuano a documentare e raccontare al mondo intero gli eventi drammatici che si verificano nella regione. Mauricio Weibel, presidente della giuria internazionale composta da esperti dei media, ha sottolineato l’importanza di supportare e valorizzare il loro impegno per difendere la libertà di espressione.In un periodo contrassegnato da oscurità e disperazione, è fondamentale riconoscere il valore inestimabile del lavoro svolto dai giornalisti palestinesi, che mettono a rischio la propria vita per informare l’opinione pubblica internazionale sulla situazione critica che si sta vivendo. Audrey Azoulay, direttore generale dell’Unesco, ha evidenziato come questo premio sia un tributo alla determinazione e al coraggio dimostrati dai professionisti dell’informazione in circostanze estremamente difficili.Secondo le stime del Comitato per la protezione dei giornalisti con sede a New York, il numero spaventoso di 97 membri della stampa uccisi dall’inizio del conflitto include ben 92 giornalisti palestinesi. Questo tragico bilancio sottolinea l’estrema vulnerabilità della categoria professionale dei giornalisti in zone di guerra e conflitto armato, evidenziando la necessità impellente di garantire una maggiore protezione e sicurezza per coloro che lavorano per portare alla luce la verità.
Premio Unesco per la libertà di stampa ai coraggiosi giornalisti palestinesi: solidarietà e gratitudine in condizioni estreme.
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