Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha espresso profonda preoccupazione riguardo al possibile coinvolgimento delle truppe nordcoreane nel conflitto tra Russia e Ucraina, sottolineando che potrebbe verificarsi “prima del previsto”. Quest’ultimo sviluppo è stato definito come grave e minaccia all’ordine internazionale basato sul rispetto delle regole. Durante una telefonata con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, Yoon ha condiviso informazioni sul movimento delle truppe di Pyongyang, dopo le dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky riguardanti un possibile coinvolgimento nordcoreano nel conflitto in corso.Yoon ha ribadito la necessità di un immediato ritiro delle truppe nordcoreane e della cessazione della cooperazione militare tra Mosca e Pyongyang, definendo tale collaborazione illegale come una minaccia per la pace non solo nella penisola coreana ma a livello globale. Il presidente sudcoreano si è impegnato a esplorare possibili azioni concrete insieme all’Unione Europea e ai singoli Paesi membri, adottando misure graduali in base agli sviluppi della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord.Inoltre, Yoon ha aperto alla possibilità che la Corea del Sud possa fornire armi a Kiev, segnando un potenziale cambiamento di rotta rispetto alla politica precedente incentrata sull’invio di aiuti umanitari. Secondo quanto riferito da Seul e dagli Stati Uniti, il numero di soldati nordcoreani inviati nella Russia orientale sarebbe attualmente di circa 3.000 unità, con proiezioni dell’agenzia di spionaggio sudcoreana che indicano un probabile incremento fino a 10.000 entro dicembre.
Preoccupazione del presidente sudcoreano per coinvolgimento truppe nordcoreane in conflitto Russia-Ucraina
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