Preservare la memoria della Resistenza e della Liberazione: un monito contro la strumentalizzazione dei valori sacri.

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Le parole della presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, risuonano con forza e determinazione nell’affermare l’importanza di preservare e onorare la memoria della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo. Un monito contro ogni tentativo di strumentalizzare concetti sacri come Libertà e Liberazione per fini diversi da quelli originari, un richiamo alla coerenza storica e al rispetto per il sacrificio dei partigiani che hanno combattuto per un’Italia libera e democratica.La storia di quegli anni bui va custodita gelosamente, senza permettere che venga distorta o manipolata a fini ideologici o politici. La lotta contro il totalitarismo fascista non può essere confusa con altre battaglie, neeacute; tantomeno strumentalizzata per alimentare divisioni o contrasti tra popoli. Il 25 aprile deve restare il simbolo intoccabile della Resistenza, una giornata di commemorazione e riflessione sulla tragedia del passato e sull’importanza di difendere i valori fondamentali della democrazia.Noemi Di Segni mette in guardia dall’utilizzo strumentale dei concetti di Libertà e Liberazione, sottolineando che la memoria storica va preservata con cura affincheeacute; non venga offuscata da interpretazioni distorte o interessate. È un monito a difendere la verità storica dagli attacchi degli opportunismi politici, a mantenere viva la fiamma della Resistenza affincheeacute; le generazioni future possano trarne insegnamento e ispirazione nella costruzione di un futuro basato sui principi di giustizia, uguaglianza e pace.

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