La presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili, ha sollevato un forte sospetto di irregolarità sulle recenti elezioni parlamentari nel paese, definendole “totalmente falsificate” e rifiutando di accettarne il risultato. Ha invitato la popolazione a partecipare a una manifestazione di massa per esprimere il proprio dissenso e la preoccupazione per l’integrità del processo elettorale.Zurabishvili ha denunciato episodi di violenza avvenuti nei seggi elettorali durante il voto, evidenziando la gravità delle situazioni che si sono verificate. Le immagini circolate sui social media mostravano scontri fisici in diversi luoghi di voto, suscitando indignazione e preoccupazione nell’opinione pubblica.Inoltre, la presidente georgiana ha accusato la Russia di essere coinvolta nelle presunte frodi elettorali nel suo paese, sostenendo che si tratti di un’operazione speciale russa mirata a destabilizzare la democrazia georgiana. Ha definito questa azione come una forma moderna di guerra ibrida contro il popolo georgiano, mettendo in guardia sulla minaccia che rappresenta per l’indipendenza e la sovranità nazionale.La situazione politica in Georgia si è quindi fatta sempre più tesa, con accuse reciproche tra le fazioni filorussi ed europeisti riguardo alla legittimità delle elezioni e alla presunta interferenza esterna nei processi democratici del paese. La richiesta di trasparenza e rispetto per i principi democratici è al centro del dibattito pubblico, mentre l’instabilità politica minaccia l’unità nazionale e la coesione sociale della Georgia.
Presidente Georgia denuncia irregolarità elezioni parlamentari, accusa Russia e invita alla protesta
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