22 gennaio 2025 – 10:01
La stazione di Lampugnano, situata nella zona ovest di Milano, è stata al centro di un’operazione investigativa che ha portato alla luce un presunto traffico illecito di migranti. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Procura di Milano in collaborazione con la Polizia e la Polizia Locale, diversi autisti dei bus delle tratte internazionali sarebbero stati coinvolti in un sistema corrotto organizzato da una rete di favoreggiatori. Questa rete avrebbe agito per facilitare il trasporto di immigrati irregolari senza controlli attraverso i confini italofrancesi e italosvizzeri.L’operazione ha portato all’emissione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di sette individui ritenuti responsabili, in vario modo, dell’organizzazione di questa rete illegale attiva dal 2022 in poi. Secondo il procuratore Viola, la rete operava principalmente nelle province di Milano, Brescia, Bergamo, Varese, Monza e Brianza, Novara, Teramo, Aosta e Torino. Gli indagati avrebbero approcciato gli stranieri irregolari giunti alla stazione con l’intento di proseguire il viaggio verso altri Paesi dell’area Schengen nonostante non ne avessero il diritto.I membri della rete si adoperavano per agevolare questi spostamenti illegali in cambio di pagamenti che solitamente variavano tra i 100 e i 250 euro a persona. In alcuni casi gli autisti dei bus coinvolti nel traffico si sono trovati minacciati quando si sono rifiutati di partecipare alle operazioni illegali. È importante sottolineare che le misure cautelari hanno interessato esclusivamente i favoreggiatori del traffico e non gli autisti coinvolti.L’inchiesta è scaturita da accertamenti condotti dalla Polizia Locale di Milano insieme agli Uffici della Polizia di frontiera delle zone limitrofe come Bardonecchia e Aosta. Le autorità competenti stanno continuando a lavorare per smantellare completamente questa rete criminale che sfrutta la vulnerabilità degli immigrati irregolari per fini illeciti.