Durante la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e con la partecipazione del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è stata posta particolare attenzione alla prevenzione dell’infiltrazione di soggetti estranei al mondo accademico nelle manifestazioni studentesche. Questo per evitare che il dissenso venga strumentalizzato per alimentare forme di violenza incompatibili con il libero scambio di idee. Il Viminale ha sottolineato l’importanza di un attento monitoraggio delle varie proteste che si sono susseguite negli atenei italiani dopo la crisi in Medio Oriente. Nonostante ci siano stati alcuni casi isolati di criticità, la collaborazione tra i rettori delle università e le forze dell’ordine ha contribuito a limitare le tensioni e mantenere la situazione sotto controllo.È emersa durante l’incontro una proficua sinergia tra le istituzioni accademiche e le forze dell’ordine, che ha permesso di gestire al meglio le situazioni più delicate. Il Viminale ha concluso evidenziando la necessità di continuare ad adottare efficaci strategie di mediazione da parte dei responsabili delle università e delle forze di polizia al fine di prevenire qualsiasi forma di violenza che possa compromettere l’ordine pubblico.
Prevenzione infiltrazioni e violenza: sinergia tra università e forze dell’ordine
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