L’Ufficio parlamentare di bilancio ha recentemente rivisto al ribasso le previsioni sul Pil italiano, indicando una crescita che si attesterà all’0,7% nel 2024, in calo rispetto allo 0,8% previsto nelle stime precedenti. Tuttavia, si prevede un modesto rafforzamento nel 2025 e nel 2026, con valori rispettivamente all’0,8% e all’0,9%. Secondo l’analisi dell’Autorità dei conti pubblici, il contesto macroeconomico dell’Italia rimane soggetto a rischi orientati al ribasso. Tra le ragioni di questo maggior pessimismo vi è il deterioramento delle proiezioni sugli scambi internazionali e l’aumento del prezzo del gas.La situazione economica italiana è fortemente influenzata dalla congiuntura mondiale e dalle variabili internazionali, essendo un paese molto aperto agli scambi esteri. Il 2025 si prospetta con importanti novità a livello globale, in particolare riguardanti il cambiamento climatico e gli equilibri geoeconomici. Allo stesso tempo, si prevedono effetti negativi dalle politiche protezionistiche adottate dall’Amministrazione degli Stati Uniti d’America, che potrebbero avere un impatto significativo sull’economia italiana. I mercati valutari e delle materie prime sono soggetti a una maggiore incertezza a causa della volatilità delle materie prime energetiche, in particolare del gas naturale.Inoltre, il commercio internazionale mostra segni di debolezza con una contrazione nei paesi avanzati rispetto alla dinamica positiva registrata nei paesi emergenti. Questa complessa situazione mette in evidenza la necessità per l’Italia di adottare politiche economiche mirate a fronteggiare i rischi esterni e promuovere la crescita sostenibile nel medio termine.
Previsioni economiche italiane: crescita rallentata e rischi esterni crescenti
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