Il pranzo di Pasqua quest’anno si presenterà sotto un aspetto poco consolante per gli italiani: una serie di rincari dei prezzi dei prodotti alimentari tipici della festività porterà a un aumento complessivo di circa 100 milioni di euro rispetto al 2024. In base alle stime del Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), la spesa totale per gli acquisti alimentari durante le feste potrebbe superare i due miliardi di euro.L’analisi dei prezzi al dettaglio effettuata dal Crc ha riscontrato un trend al rialzo per tutti quei prodotti considerati fondamentali sulla tavola degli italiani durante Pasqua. La carne di agnello, che in media viene consumata da una famiglia su tre durante le festività, ha registrato un aumento dei listini del +8,2% rispetto allo scorso anno, mentre la carne bovina presenta rialzi dell’ +4,4%. I salumi, invece, mostrano una crescita più contenuta a ritmo di circa il +2%.Inoltre, si stima che gli italiani consumino durante Pasqua circa 300mila uova, con un aumento del 4,4% dei prezzi rispetto allo scorso anno. Non mancano altre voci con aumenti significativi: i vegetali freschi hanno in media registrato un +4,3%, mentre le bevande analcoliche sono rincarate del +7,9%.A guidare però la classifica degli aumenti è il burro, che costava oggi in media il 19,7% in più rispetto allo scorso anno. Un’attenzione particolare deve essere rivolta ai dolci, immancabili sulla tavola durante le feste: il cacao registra un aumento del 14,1%, e se guardiamo al cioccolato (in tavolette, cioccolatini e altri formati) ci troviamo davanti a rincari medi dell’ +9,7% rispetto allo scorso anno. Una nota di allarme è anche la destinazione del denaro per acquistare uova di Pasqua: quelle industriali registrano aumenti addirittura del 20%, con prezzi di alcune marche che hanno raggiunto gli 80 euro al kg nei supermercati.Infine, i prezzi del caffè macinato salgono in media del 19,5% rispetto al 2024. In questo scenario difficile sembra inevitabile pensare a una crisi globale che coinvolge le materie prime di cui si serve il settore alimentare. “E’ evidente come sulla Pasqua degli italiani incomba la situazione complessa di alcune materie prime”, commenta Furio Truzzi, presidente del comitato scientifico del Crc: burro, cacao e caffè sono tra i prodotti al centro di una grave crisi globale, dovuta a cambiamenti climatici, aumento della domanda e crollo delle produzioni.
Prezzi da capogiro per il pranzo di Pasqua: carne d’agnello +8%, burro +19,7% e caffè +19,5%.
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