19 dicembre 2024 – 17:09
Le principali borse europee si trovano in una fase di appesantimento, mentre i mercati statunitensi mostrano segni di ripresa rispetto alla giornata precedente, in seguito all’annuncio della Fed riguardo alle prossime decisioni fino al 2025, che prevedono solamente due tagli ai tassi d’interesse. Milano registra la peggiore performance con una flessione dell’1,75%, seguita da Madrid (-1,45%), Francoforte (-1,4%), Parigi (-1,22%) e Londra (-1,15%). Il differenziale tra i rendimenti dei Btp italiani e dei Bund decennali tedeschi scende a 116 punti base, con il rendimento annuo italiano che sale del 6,8 punti percentuali al 3,46% e quello tedesco del 6,7 punti percentuali al 2,3%. Nel frattempo l’euro si attesta a 1,04 dollari e il Bitcoin scende oltre il 4% sotto la soglia dei 100mila dollari. Il mercato petrolifero mostra poca variazione (Wti +0,1% a 70,65 dollari al barile), mentre il gas naturale balza del +5,47% a 43,25 euro al MWh ad Amsterdam. La decisione di Kiev di non rinnovare l’accordo per il transito del gas russo pesa sull’andamento dei mercati energetici. Nel contesto economico globale si evidenzia anche il crollo del Real brasiliano seguito da una parziale ripresa. Le società più esposte sul mercato brasiliano registrano variazioni significative: Tim (-6,94%), Telefonica (-1,5%), Santander (-2,5%), Carrefour (-1,5%) e Mapfre (-1.4%). Stellantis (-1.99%) e Volkswagen (+0.34%) sono sotto i riflettori per possibili accordi sindacali volti a evitare chiusure impianti in Germania ed eventuali scioperi. Nel settore tecnologico si registrano forti cali per produttori di semiconduttori come Stm (-5.79%), Infineon (-4.5%) e Asml (-4.2%), mentre le aziende petrolifere mantengono un trend più cauto: Bp (-0.89%), Eni (-0.84%), Shell (-0.64%) e TotalEnergies(-0.52%).