08 settembre 2024 – 15:12
Durante la celebrazione dell’ottantesimo anniversario della Resistenza, Liberazione e Autonomia della Valle d’Aosta, il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha sottolineato con forza il principio fondamentale enunciato dall’Assemblea Costituente riguardo alle lingue parlate sul territorio italiano. Questo principio ribadisce che le lingue parlate da cittadini italiani radicati nel paese non possono essere considerate straniere. In altre parole, chiunque sia cittadino italiano e si trovi sul suolo nazionale non può essere considerato un estraneo nella propria casa, indipendentemente dalla propria cultura, lingua o religione.Questo concetto rappresenta una diretta conseguenza dei valori cardine su cui si fonda la nostra Costituzione repubblicana. L’idea che ogni individuo abbia il diritto di sentirsi a casa nel proprio Paese, di poter esprimere liberamente la propria identità culturale e linguistica senza essere emarginato o discriminato è un pilastro su cui si basa la costruzione di una società inclusiva e rispettosa delle diversità.La storia della Resistenza in Italia è un patrimonio di cui dobbiamo andare fieri, poiché rappresenta la lotta coraggiosa di uomini e donne che hanno difeso i valori di libertà e democrazia contro l’oppressione e l’ingiustizia. La Valle d’Aosta ha giocato un ruolo significativo in questo contesto storico, contribuendo alla resistenza partigiana e all’affermazione dei principi democratici nel nostro Paese.Oggi più che mai è importante ricordare il sacrificio e l’impegno di coloro che hanno combattuto per garantire un futuro migliore per le generazioni successive. Dobbiamo preservare la memoria storica come strumento per educare le nuove generazioni sui valori della solidarietà, dell’uguaglianza e del rispetto reciproco. Solo così potremo costruire una società fondata sulla pace, sulla giustizia sociale e sull’inclusione di tutti i suoi membri, indipendentemente dalle loro origini o appartenenze culturali.
