Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha ribadito che al momento non ha senso inviare soldati italiani in zone di conflitto. Prima di considerare tale opzione, è necessario che Putin e Zelensky mettano fine alle ostilità. Riguardo alla spesa militare, Salvini ammette la possibilità di aumentarla, ma sottolinea che non intende sacrificare fondi destinati alla sanità per finanziare l’esercito. Secondo il politico italiano, se si deve decidere tra investire in ospedali, scuole o mezzi bellici, la priorità va data al benessere dei cittadini piuttosto che all’armamento. Questa posizione riflette la visione del governo italiano sulla gestione delle risorse pubbliche e sul ruolo dell’Italia nel contesto internazionale.
Priorità al benessere dei cittadini: Salvini esclude invio soldati in zone di conflitto
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