Il Governo si è concentrato su priorità cruciali, mantenendo un’accurata gestione finanziaria e focalizzandosi sulla prospettiva di crescita, nonostante le sfide internazionali. Si è assistito a un cambio di rotta rispetto a strategie passate, dove prevalsero decisioni immediate per il consenso a scapito di una crescita sostenibile, lasciando il peso delle conseguenze alle generazioni future. La Premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’onere dei debiti ereditati che gravano sul bilancio pubblico.Meloni ha elogiato la solidità, la credibilità e il coraggio del Governo che hanno permesso coinvolgere banche e assicurazioni nella copertura della legge di bilancio, contrapponendosi al passato in cui tali istituzioni venivano sostenute con risorse pubbliche senza considerare le implicazioni sociali.Durante l’incontro a Palazzo Chigi sulla manovra economica, i sindacati hanno regalato alla premier una calcolatrice e il libro “L’uomo in rivolta” di Camus, simboli della complessa situazione economica e sociale del Paese. Meloni ha scherzato con il segretario generale della Cisl riguardo ai doni ricevuti, evidenziando l’importanza delle proposte sindacali per migliorare lo sviluppo politico ed economico del Paese.
Priorità cruciali e gestione finanziaria: il nuovo corso del Governo sotto la guida di Giorgia Meloni
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