“Problemi strutturali e finanziari per il Pala Italia Santa Giulia: ostacoli all’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2026”

Date:

05 ottobre 2024 – 18:15

Il Pala Italia Santa Giulia di Milano, destinato ad accogliere le competizioni di hockey su ghiaccio dei Giochi olimpici invernali del 2026, si trova attualmente in una situazione delicata poiché non rispetta appieno i requisiti normativi per tale disciplina sportiva. La mancanza di visibilità sembra essere uno degli ostacoli principali. È stata la commissione Impianti sportivi del Coni a sollevare la questione, esprimendo un parere favorevole sul progetto dell’impianto ma ponendo come condizione imprescindibile il totale rispetto delle prescrizioni vigenti. Il documento che evidenzia questa problematica è stato redatto nel marzo del 2023, ma è stato reso pubblico solo recentemente da Altra Economia.Secondo quanto riportato nel parere ufficiale del Comitato olimpico nazionale, il palazzetto con una capacità di 16 mila posti dovrà ottenere specifiche deroghe dalla prefettura di Milano per poter ospitare le competizioni, oltre alle necessarie approvazioni da parte delle Federazioni sportive nazionali e internazionali per gli eventi programmati. Tuttavia, c’è un ulteriore dettaglio preoccupante: il Pala Italia è stato declassato a struttura silver, limitando la sua capienza a 3.500 spettatori per le partite di pallacanestro e escludendo quindi la possibilità di ospitare eventi di grande risonanza.Nonostante le società coinvolte nella realizzazione dell’opera abbiano beneficiato di consistenti sconti concessi dal Comune di Milano in virtù del suo interesse pubblico, i costi complessivi sono stati quantificati in cifre considerevoli: 176 milioni provenienti da investimenti privati come spesa iniziale e ulteriori extracosti stimati tra i 70 e i 90 milioni. Quest’ultima somma è stata richiesta al governo dal settore privato attraverso l’intermediazione del Comune.A meno di un anno e mezzo dall’avvio dei Giochi olimpici, emerge con sorpresa che il progetto e l’esecuzione dell’opera presentino già significativi difetti strutturali. Questa situazione solleva interrogativi sulle motivazioni alla base delle decisioni adottate considerando l’interesse pubblico coinvolto. Analizzando attentamente il profilo aziendale di Eventim, emerge chiaramente che il palazzetto è stato concepito principalmente per ospitare concerti, spettacoli dal vivo e intrattenimento.La compagnia tedesca ha acquisito l’area su cui sorge l’impianto da Risanamento spa nel 2021 per 20 milioni con l’impegno dichiarato alle istituzioni locali di completarne la costruzione entro i tempi prestabiliti per i Giochi del 2026. Per quanto riguarda le deroghe richieste, dovrebbero essere ottenute senza intoppi; tuttavia, suscita preoccupazione la questione relativa alla copertura degli extracosti poiché coinvolge fondi pubblici che richiedono particolare attenzione e trasparenza nell’utilizzo.

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