“Processo ad alto tasso emotivo per violenza sessuale: giovani imputati per grave reato”

Date:

12 luglio 2024 – 23:45

Due giovani di vent’anni sono al centro di un processo ad alto tasso emotivo, accusati di aver commesso un terribile atto di violenza sessuale ai danni di una coetanea durante una festa che si è svolta in una notte d’ottobre del 2023 in un appartamento situato nei pressi del Parco Dora. Il pubblico ministero, responsabile dell’inchiesta, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio per i due ragazzi, imputandoli del grave reato di violenza sessuale aggravata.Inizialmente coinvolti nel caso erano sei individui, ma successivamente la Procura ha deciso di escludere quattro dei sospettati dopo aver condotto un’approfondita analisi tecnica sul materiale genetico rinvenuto nella stanza e sugli abiti dei presunti colpevoli. Tuttavia, l’avvocato della parte civile si è opposto alla richiesta di archiviazione riguardante uno dei giovani che durante l’aggressione sarebbe stato addormentato. Secondo la difesa della vittima, il ragazzo coinvolto era presente sullo stesso divano dove la ragazza è stata brutalmente violentata da più persone mentre giaceva semi-incosciente.Durante la festa, che ha avuto inizio al parco alle 23 e si è protratta fino alle prime luci dell’alba all’interno dell’appartamento, la ragazza avrebbe perso i sensi a causa degli effetti combinati dell’alcol e di una sostanza stupefacente somministratale. Il dramma si è consumato per ore interminabili mentre lei giaceva indifesa sul divano: prima uno degli aggressori l’ha violentata e poi è intervenuto il secondo.Al termine dello stupro, uno dei partecipanti alla festa ha trasportato la ragazza fuori dall’appartamento abbandonandola sul marciapiede. Disorientata ma determinata a far valere i suoi diritti, la giovane ha immediatamente contattato le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto raccontando dettagliatamente l’orrore subito: “Mi hanno resa incapace sulla poltrona. Mi hanno somministrato birra e superalcolici insieme a una pillola di ecstasy. Mi sono risvegliata nuda con loro sopra di me. Nessuno nella casa mi ha offerto aiuto”.Il trauma psicologico subito dalla vittima continua a ripercuotersi sulla sua vita quotidiana senza dare segni di attenuazione. La ferita emotiva provocata da questo evento nefasto va ben oltre le conseguenze fisiche e rappresenta un campanello d’allarme sulla necessità urgente di combattere e prevenire ogni forma di violenza contro le donne nella società contemporanea.

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