Il processo relativo al presunto traffico di droga nel carcere di Brissogne si è concluso con cinque condanne e due assoluzioni. Le accuse spaziavano dall’uso improprio di telefoni cellulari all’interno della struttura penitenziaria allo spaccio di sostanze stupefacenti, fino alle lesioni fisiche inflitte. Il giudice dell’udienza preliminare, Davide Paladino, ha scagionato Saverio Zampaglione su richiesta del pubblico ministero Giovanni Roteglia, così come ha assolto Eleonora Allegrina, per la quale l’accusa aveva chiesto otto mesi di reclusione. D’altra parte, Dario Lo Iacono, Michele Arrisicato, Giacomo Turi e Slim Ennacer sono stati condannati a dieci mesi ciascuno, mentre Maria Salpetro dovrà scontare una pena di quattro mesi. Avalos Sandoya e Hamza Raoudi hanno optato per il dibattimento e il processo avrà inizio il 7 maggio. Mirko Magro ha invece patteggiato una condanna a due mesi di reclusione.Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 45 giorni. Secondo le indagini condotte tra marzo 2022 e maggio 2023, alcuni detenuti erano riusciti a introdurre illegalmente un cellulare all’interno del carcere di Brissogne per comunicare e far entrare droga durante i colloqui, nascondendola nelle parti intime dei visitatori. Dal solo cellulare sequestrato, utilizzato da diversi detenuti, sono state effettuate ben 5.072 chiamate in un anno.
“Processo traffico droga carcere Brissogne: 5 condanne, 2 assoluzioni”
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