20 febbraio 2025 – 14:32
La Procura di Roma ha recentemente avanzato la richiesta di assoluzione per il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, nel contesto del processo riguardante l’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio legata al caso dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto nel regime carcerario del 41bis. Secondo i pubblici ministeri Paolo Ielo e Rosalia Affinito, manca l’elemento soggettivo del reato nell’operato del sottosegretario. Questa richiesta è stata presentata durante un’udienza davanti ai giudici dell’ottava sezione penale del tribunale di Roma e si attende la sentenza nel corso del pomeriggio.Il Comitato Direttivo della Redazione (Cdr) ha evidenziato che la decisione di titolare sull’assoluzione di Delmastro potrebbe essere interpretata come un tentativo affrettato di anticipare una sentenza che, in realtà, verrà emessa solamente nel pomeriggio. Ciò solleva dubbi sulla correttezza dell’inserimento di questa notizia tra le più rilevanti della giornata a metà mattinata. Il Cdr ha anche sottolineato la scelta unilaterale del direttore nell’impostare i titoli delle notizie negli ultimi giorni, suggerendo che potrebbe essere interpretata come una mossa politica piuttosto che come un atto coerente con il dovere di servizio pubblico che dovrebbe garantire autorevolezza e imparzialità.Questi eventi fanno emergere interrogativi sul ruolo dei vertici aziendali nell’approvazione di tali decisioni editoriali e sulla difesa della credibilità dell’azienda nei confronti dei contribuenti italiani che pagano il canone. Sorge quindi la necessità di una riflessione critica sulle pratiche giornalistiche adottate e sulla responsabilità delle istituzioni nel garantire un’informazione obiettiva e trasparente alla cittadinanza.