Romano Prodi si mostrò visibilmente irritato durante la sua apparizione pubblica per presentare il libro “Il dovere della speranza”, quando una giornalista gli pose la domanda relativa alle dichiarazioni sulla proprietà privata fatte da Giorgia Meloni alla Camera dei deputati. La frase citata dalla premier si riferisce al Manifesto di Ventotene, che propose la soppressione o l’estensione della proprietà in base ai casi specifici, piuttosto che limitarsi a una semplice abolizione.”Ma che domanda è questa?” rispose l’ex premier con un tono di incredulità. “Io non ho mai fatto una cosa del genere nella mia carriera.” La giornalista replicò: “Questo passaggio è presente nel Manifesto di Ventotene.”Prodi si rivolse alla giornalista con un tono sarcastico, “Ah, so già quello che ci stavo pensando, grazie. Era l’anno 1941, e le persone erano in prigione a causa del regime fascista… Quindi cosa credeva lei della Costituzione o dell’articolo 2? Ha una qualche idea della storia?” La sua risposta sembrava essere un richiamo alla necessità di considerare il contesto storico delle idee e degli eventi descritti.La giornalista ribatté, “Volevo sapere cosa ne pensate voi”, riferendosi alle affermazioni fatte da Meloni. L’ex premier reagì con un tono sarcastico, richiamando un verso del Corano (“Maometto”), e chiedendo alla giornalista di esprimersi sul suo pensiero riguardo a Maometto: “Se non vuole dire nulla sugli eventi storici o su quanto è stato detto, almeno mi dica cosa ne pensa di Maometto.”Il tono della risposta sembrava essere una critica alla mancanza di profondità e comprensione storica da parte della giornalista. La sua affermazione “Questo è politica in modo volgare, scusa” potrebbe essere interpretata come un sintomo del disgusto per le domande ritenute superficiali o prive di rispetto per il contesto storico.
Prodi si lascia andare alla rabbia: Che domanda è questa? Siete solo dei politici
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