La Corte penale internazionale, istituzione di fondamentale importanza per la tutela dei diritti umani a livello globale, ha espresso profonda preoccupazione e disapprovazione nei confronti della decisione dell’amministrazione statunitense di imporre sanzioni al procuratore capo Karim Khan. Questo gesto minaccia l’indipendenza e l’integrità del lavoro svolto dalla Corte, che si impegna costantemente a perseguire la giustizia in nome delle milioni di vittime innocenti di atrocità in tutto il mondo.La Corte penale internazionale, fondata sulla base del rispetto per i principi di giustizia e uguaglianza, ribadisce il suo impegno a continuare ad adempiere al suo mandato con determinazione e coraggio. Invita i suoi 125 Stati parti, insieme alla società civile e a tutte le nazioni del mondo, a unirsi nel sostegno alla causa della giustizia internazionale. Solo attraverso una collaborazione globale e un impegno condiviso sarà possibile garantire che i responsabili di gravi crimini contro l’umanità non restino impuniti.La comunità internazionale deve restare unita nel promuovere la legalità e nel difendere i valori fondamentali sui quali si fonda la Corte penale internazionale. Le sanzioni imposte al procuratore capo rappresentano un grave attacco alla credibilità dell’istituzione e devono essere revocate al fine di preservare l’integrità del sistema di giustizia internazionale. La lotta contro l’impunità e la difesa dei diritti umani devono rimanere al centro dell’agenda globale, affinché nessuno resti escluso dalla ricerca della verità e della giustizia.
Profonda preoccupazione della Corte penale internazionale per le sanzioni contro il procuratore capo: difesa dell’indipendenza e dell’integrità.
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