Progetto di riqualificazione dell’Ospizio del Piccolo San Bernardo: cooperazione tra Savoia e Valle d’Aosta

Durante la seduta della giunta regionale, il presidente del Consiglio del dipartimento francese della Savoia, Hervé Gaymard, insieme al presidente della Communauté de Communes de Haute Tarentaise, Yannick Aimé, ha presentato un ambizioso progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’Ospizio del Piccolo San Bernardo. L’edificio, di proprietà delle due amministrazioni tramite il Gruppo europeo di interesse economico del Colle del Piccolo San Bernardo, è ora gestito dalla Communauté de communes. La proposta avanzata dall’amministrazione savoiarda alla valdostana mira a avviare un importante intervento per rinnovare e migliorare l’accessibilità di uno dei simboli più significativi della cooperazione tra le comunità montane delle Alpi.L’iniziativa sarà presentata in dettaglio il prossimo 1° settembre in occasione della prima edizione della Festa delle Alpi che si terrà presso il colle del Piccolo San Bernardo. Questa celebrazione dei legami storico-culturali tra le popolazioni alpine è organizzata congiuntamente dalla Savoia e dalla Valle d’Aosta, con il sostegno del Comune di La Thuile che ha deciso di includere nell’evento anche l’edizione di quest’anno della festa transfrontaliera della Pass’ Pitchü.Il presidente della Regione Renzo Testolin ha accolto positivamente queste iniziative finalizzate al potenziamento dei rapporti con i dipartimenti francesi confinanti con la Valle d’Aosta, sottolineando come esse promuovano gli obiettivi sanciti dal Trattato del Quirinale firmato nel novembre 2021 tra Italia e Francia. Anche l’assessore agli Affari europei Luciano Caveri ha espresso “grande apprezzamento” per l’impegno dimostrato dalla Savoia nel riconoscere l’importanza dei legami storici e culturali che uniscono le due popolazioni alpine. Questi legami costituiscono una solida base su cui costruire futuri rapporti di cooperazione tra i soggetti dei due territori, come testimonia il recente riconoscimento conferito al presidente Gaymard come Amis de la Vallée d’Aoste.