17 agosto 2024 – 18:01
Il progetto prevede un intervento di ampio respiro che si protrarrà per 15 settimane consecutive, dal 2 settembre al 16 dicembre. Si aprirà così il cantiere sperimentale per il risanamento della volta della galleria, lunga ben 300 metri nei primi due tratti. La chiusura totale della galleria sarà necessaria per la rimozione dei dispositivi di sicurezza che attualmente la rendono transitabile. Questa interruzione comporterà anche la chiusura della ferrovia tra il traforo del Fréjus e Modane, prolungandosi almeno fino alla prossima primavera, evidenziando ancora una volta la fragilità dei valichi transalpini.In risposta a ciò, il Piano regionale dei trasporti pone chiaramente l’accento sulla necessità di un raddoppio del traforo del Monte Bianco da parte di Francia e Italia. La Valle d’Aosta si propone come protagonista nella creazione di un sistema altamente resiliente basato sull’ottimizzazione dell’itinerario stradale che collega Santhi, Aosta, il traforo del Monte Bianco, Chamonix-Mont-Blanc, Bourg-en-Bresse e Mâcon. Tale sistema potrebbe rappresentare un’alternativa significativa per il collegamento al Corridoio Mediterraneo tra Torino e Lione e al Corridoio Reno-Alpi attraverso il San Gottardo.Le misure previste includono l’aumento della resilienza del traforo del Monte Bianco in caso di eventi imprevisti o lavori programmari. Si punta anche all’incremento dell’efficienza del traforo del Gran San Bernardo e alla sua interoperabilità con il Monte Bianco tramite sistemi avanzati di gestione e reindirizzamento dei flussi veicolari, piani tariffari mirati e aree specifiche per la regolamentazione del traffico pesante.Per quanto riguarda il Traforo del Monte Bianco è previsto un intervento che prevede la separazione delle corsie di marcia mediante una nuova canna, eliminando così i rischi di collisione frontale. Questa modifica non solo aumenterà sensibilmente i livelli di sicurezza ma faciliterà anche le operazioni manutentive senza dover interrompere il flusso veicolare grazie alla realizzazione di corsie d’emergenza reversibili in corsie normali.