11 dicembre 2024 – 14:45
In pieno centro storico, nel cuore della vivace Vanchiglia, ha preso il via un ambizioso progetto di riqualificazione urbana che coinvolge l’antico immobile di corso Farini 20. Questa struttura, un tempo sede di un commissariato di polizia e successivamente abbandonata per quasi vent’anni, si appresta a rinascere come luogo accogliente e inclusivo per le persone Lgbt in situazioni di vulnerabilità. Dodici nuovi posti letto si aggiungono ai già esistenti 24 offerti dall’associazione Quore nell’ambito del progetto ToHousing, grazie a un finanziamento consistente di quasi un milione di euro.L’intervento prevede non solo la ristrutturazione dell’edificio dismesso, ma anche la creazione di spazi comunitari destinati a arricchire la vita del quartiere. Una sala incontri multimediale, aule per laboratori e attività aggregative, nonché sportelli di ascolto e servizi sociali saranno messi a disposizione della comunità locale. Silvia Magino, progettista dell’Associazione Quore, sottolinea l’importanza di generare servizi di prossimità che possano beneficiare l’intera vicinato.Il finanziamento complessivo delle opere ammonta a 952 mila euro, con una parte significativa proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Fondazioni e aziende private come Compagnia San Paolo, Compagnia dei Caraibi, Ai Engineering, Geberit e Cristina Rubinetterie hanno contribuito al progetto insieme all’Associazione Quore. Questo impegno congiunto mira a dare una risposta concreta alle sfide sociali del territorio: giovani allontanati dalle famiglie per motivi legati all’orientamento sessuale o discriminati nell’accesso alla casa troveranno qui un rifugio sicuro e accogliente.Alessandro Battaglia, presidente dell’Associazione Quore, evidenzia la continua evoluzione del progetto ToHousing come strumento per favorire lo sviluppo sociale ed economico della zona. Oltre alle azioni di riqualificazione in corso, si assiste a un aumento delle famiglie in difficoltà che necessitano non solo di sostegno abitativo ma anche di servizi integrati volti al benessere collettivo. Il nuovo polo di rigenerazione urbana rappresenta quindi una risorsa preziosa per promuovere l’inclusione sociale e contrastare le disparità presenti nel tessuto cittadino.