La decisione della Giunta regionale di approvare il programma di controllo della specie cinghiale per i prossimi cinque anni è stata accolta con favore da parte degli agricoltori e degli allevatori, desiderosi di proteggere le proprie colture dagli danni causati da questi animali. L’obiettivo principale del programma è garantire una convivenza armoniosa tra l’uomo e la fauna selvatica, monitorando costantemente la situazione per garantire il benessere di entrambe le parti.Le misure previste includono l’organizzazione delle operazioni di controllo faunistico a carico delle stazioni forestali, l’obbligo di utilizzare munizioni atossiche per evitare contaminazioni ambientali, la possibilità di abbattere cinghiali senza una programmazione preventiva in casi specifici garantendo la sicurezza e destinando la carne all’autoconsumo. È inoltre previsto il controllo della trichinellosi per gli esemplari abbattuti durante le operazioni e il conferimento dei cinghiali abbattuti a un Centro di lavorazione della selvaggina riconosciuto.Per incentivare ulteriormente il prelievo di cinghiali sul territorio regionale, si prevede l’acquisto e l’installazione entro il 2024 di speciali trappole progettate appositamente per la cattura, soprattutto nelle aree dove la presenza della specie è più diffusa, come al confine con il Piemonte. Queste misure mirano a gestire in modo sostenibile la popolazione di cinghiali, riducendo i danni alle colture e promuovendo una corretta convivenza tra uomo e natura.
Programma di controllo cinghiali: approvato dalla Giunta regionale per una convivenza armoniosa tra uomo e natura.
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