Programma di mobilità giovanile proposto da Keir Starmer per giovani tra 18 e 30 anni: accordo reciproco con l’UE post-Brexit.

Il leader laburista britannico Keir Starmer ha annunciato la proposta di un innovativo programma di mobilità giovanile da presentare all’Unione Europea, destinato a giovani tra i 18 e i 30 anni interessati a lavorare o studiare nel Regno Unito. Questa iniziativa fa parte del processo di “reset” delle relazioni post-Brexit in corso tra Londra e Bruxelles, mantenendo però fede all’impegno del governo britannico di non ripristinare la libera circolazione. Secondo quanto riportato dal Times, il piano del primo ministro avrà una valenza reciproca, consentendo anche ai cittadini britannici di spostarsi temporaneamente nel continente europeo. Il programma prevede una serie di regole ispirate a un modello già esistente con l’Australia: la durata massima del soggiorno sarà fissata a due anni con possibilità di estensione per uno.Ma non è tutto: il numero di giovani accettati annualmente nel Regno Unito sarà stabilito dal ministero degli Interni britannico, a differenza di quanto proposto in passato da Bruxelles per un piano simile. Inoltre, i partecipanti al programma dovranno versare un contributo per accedere ai servizi sanitari nazionali (NHS) e non potranno beneficiare degli aiuti pubblici. Questi vincoli rigorosi sono stati pensati per evitare polemiche sul progetto e rispettare gli impegni presi da Starmer riguardo alla gestione dell’immigrazione legale ed illegale.