Programmi regionali per la salute animale e la sostenibilità: contrasto all’antibiotico-resistenza e vaccinazioni preventive

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La giunta regionale ha recentemente approvato una serie di programmi dedicati all’assistenza zooiatrica veterinaria e alla consulenza zootecnica aziendale per l’anno 2025. Questi programmi includono iniziative mirate al contrasto dell’antibiotico-resistenza nella cura della mastite bovina, alla lotta contro le parassitosi bovine, alla tutela della biodiversità e alla registrazione della riproduzione animale, nonché un programma specifico di supporto veterinario aziendale.Il programma volto a contrastare l’antibiotico-resistenza nella cura della mastite bovina prevede un monitoraggio accurato del consumo di farmaci negli allevamenti al fine di raccogliere dati utili per adottare misure preventive igienico-sanitarie adeguate e limitare l’uso degli antimicrobici. Inoltre, si focalizza sull’implementazione di azioni specifiche per promuovere un corretto utilizzo dei farmaci, ridurre il consumo di antibiotici negli allevamenti, fornire supporto veterinario alle aziende lattiero-casearie regionali, controllare la presenza di Staphylococcus aureus nel latte, migliorare il benessere degli animali e garantire la sicurezza alimentare.Parallelamente, i programmi presentati dall’Associazione nazionale allevatori bovini di razza valdostana (Anaborava) prevedono una spesa massima complessiva considerevole per l’assistenza zooiatrica veterinaria e la consulenza zootecnica aziendale. In particolare, sono stati stanziati fondi significativi per entrambi i settori al fine di garantire un adeguato supporto agli allevatori e promuovere le buone pratiche nel settore zootecnico.Inoltre, è stata approvata un’altra delibera riguardante il piano vaccinale per la febbre catarrale degli ovini (blue tongue) sierotipo btv-8 con una spesa prevista considerevole. L’intento è quello di essere pionieri in Italia nell’applicazione obbligatoria del vaccino ai capi delle specie ovine valdostane per Btv-8 e ai capi delle specie bovine al fine di contrastare efficacemente la diffusione del virus. Si prevede anche la possibilità di vaccinazione volontaria per ridurre ulteriormente il rischio di contagio tra i bovini e i caprini non soggetti all’obbligo vaccinale.Queste iniziative testimoniano l’impegno della regione nel promuovere la salute animale, la sostenibilità ambientale e il benessere degli animali da allevamento attraverso interventi mirati e strategie multidisciplinari coordinate.

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