Promuovere i formaggi italiani Dop e Igp nei ristoranti: accordo tra Afidop e Fipe-Confcommercio

Afidop e Fipe-Confcommercio hanno stretto un accordo per promuovere i formaggi italiani Dop e Igp nei ristoranti, offrendo strumenti ai professionisti del settore per valorizzare queste eccellenze casearie. L’intesa, presentata a Parma durante la manifestazione Cibus con la presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, mira a sostenere due settori cruciali del made in Italy: i formaggi certificati, che rappresentano il principale comparto del cibo Dop italiano con un valore di 8,6 miliardi di consumi, e la ristorazione che genera ben 92 miliardi di introiti.Il protocollo è stato lanciato contemporaneamente alla pubblicazione di uno studio commissionato da Afidop e condotto da GriffeShield su oltre 20mila ristoranti italiani. Questo studio ha evidenziato che attualmente solo il 25% dei ristoranti italiani propone formaggi Dop nel proprio menù, ma soltanto il 10% di essi li presenta correttamente indicando l’origine certificata. Le linee guida stabilite da Afidop-Fipe sono progettate per contrastare questa tendenza: si tratta di un manuale pensato appositamente per i gestori dei locali al fine di valorizzare i formaggi Dop e Igp. Per ciascuno dei 21 formaggi attualmente certificati (con la possibilità che se ne aggiungano altri in futuro), vengono fornite le informazioni necessarie per includerli nei menù in modo corretto, descrivendone le caratteristiche e indicando le modalità di conservazione. Inoltre, saranno offerti consigli sulla presentazione e sul mantenimento delle qualità organolettiche.L’obiettivo è educare adeguatamente il consumatore sia in Italia che all’estero, dove i formaggi rappresentano il secondo prodotto italiano più utilizzato nei ristoranti (dopo il vino) nella preparazione dei piatti della cucina italiana. Altri ingredienti fondamentali sono l’olio e la pasta, seguiti infine dai salumi.