26 agosto 2024 – 07:12
L’impiego strumentale e ideologico della religione da parte di alcuni individui, soprattutto all’interno della comunità islamica, con l’obiettivo di ottenere egemonia sia nel contesto religioso interno che a livello globale, deve essere contrastato con fermezza in molteplici modi e su differenti fronti. In questa prospettiva, è essenziale difendere in maniera inequivocabile il diritto alla libertà di religione e di culto, un diritto che deve essere garantito a tutti, sia nei nostri territori che altrove; tale impegno richiede alle comunità il riconoscimento completo dei diritti umani e la collaborazione per il bene collettivo. È fondamentale promuovere una mentalità condivisa che, nel nostro contesto locale, si manifesta attraverso la promozione di occasioni di dialogo e confronto tra le diverse fedi, nonché nel supportare il diritto alla costruzione di luoghi di culto per ciascuna comunità religiosa.Rinnovo l’appello a rispondere con generosità alle richieste del Santo Padre, offrendo nelle nostre parrocchie tutto ciò che è possibile per accogliere rifugiati e sfollati. Inoltre, il cardinale ha riflettuto sull’attuale società italiana priva di una prospettiva fiduciosa verso il futuro e di visioni condivise. La lettura dei media sociali appare alquanto deprimente in tal senso. Ci troviamo dinanzi a una diffusa crisi culturale che rischia di minare i valori fondamentali frutto dell’incontro tra la fede e l’ingegno del nostro popolo nel corso dei secoli.La Chiesa deve essere capace anche di rispondere chiaramente alle minacce emergenti nel dibattito pubblico e credere nella potenza del genio cristiano italiano, patrimonio non solo di pochi individui o élite ma dell’intera popolazione di questo straordinario Paese. Soltanto abbracciando questi principi con determinazione e coesione potremo affrontare le sfide attuali con saggezza e solidarietà, preservando così l’essenza stessa della nostra identità spirituale e culturale.
