27 novembre 2024 – 08:45
La situazione dei pronto soccorso in Italia è sempre più critica e urgono interventi concreti per garantire la sicurezza del personale sanitario. L’episodio di violenza avvenuto all’ospedale di Ciri evidenzia una problematica grave e ormai cronica, che non può essere ignorata. L’arresto dell’uomo responsabile dell’aggressione rappresenta un primo passo, ma è necessario affrontare le cause profonde di questa violenza.Il sindacato Nursid Summa ha puntato il dito contro la direzione dell’Asl To4, denunciando l’immobilismo del direttore generale Stefano Scarpetta di fronte a episodi reiterati di aggressioni. Le promesse di interventi rimangono incompiute, mettendo a rischio la sicurezza del personale sanitario. È inaccettabile che misure basilari come la rimozione dei nominativi dalle divise non siano state ancora attuate.Anche il referente sindacale Nursing Up per l’Asl To4, Marco Boccacciari, ha sottolineato l’urgenza di interventi concreti per garantire un ambiente di lavoro sicuro nei pronto soccorso. La presenza della polizia all’interno degli ospedali è fondamentale per prevenire episodi di violenza e proteggere il personale sanitario.Il segretario regionale di Nursing Up, Claudio Delli Carri, ha esortato la Regione a accelerare i processi e ad incidere sui direttori generali affinché si trovino soluzioni immediate. La violenza nei pronto soccorso rappresenta una piaga che deve essere debellata al più presto attraverso interventi strutturali mirati.È indispensabile agire senza indugi per garantire un ambiente lavorativo sicuro e proteggere chi quotidianamente si impegna nella cura dei pazienti. La sensibilità dimostrata dall’assessore alla Sanità piemontese va seguita da azioni concrete e immediate per porre fine a una situazione insostenibile.
