L’ex ministro israeliano Itamar Ben Gvir, esponente di estrema destra, ha sollevato la questione di un’azione militare contro Hamas a Gaza in risposta al ritardo dell’annunciato scambio di prigionieri. Egli propone un attacco massiccio da parte di Israele su Gaza, coinvolgendo sia l’aria che il terreno, insieme all’interruzione totale degli aiuti umanitari alla Striscia, compresi elettricità, carburante e acqua. Inoltre, suggerisce anche il bombardamento degli aiuti già consegnati e in possesso di Hamas. Questo appello bellicoso è stato espresso con fermezza da Ben Gvir sulle piattaforme mediatiche. Il partito politico a cui appartiene ha preso la decisione di abbandonare il governo come forma di protesta nei confronti dell’accordo di tregua raggiunto. La posizione radicale del politico israeliano riflette una visione dura sulla sicurezza nazionale e sull’affrontare le minacce provenienti da Gaza, sottolineando la necessità di una risposta aggressiva per garantire la protezione del proprio paese.
Proposta di attacco militare su Gaza: l’ex ministro israeliano Ben Gvir suggerisce azione massiccia contro Hamas
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