10 ottobre 2024 – 19:20
La proposta di legge per l’abolizione del Parco dei 5 laghi di Ivrea Torino, istituito solo lo scorso aprile dalla Regione Piemonte, ha sollevato un acceso dibattito in Consiglio regionale. Paolo Ruzzola di Forza Italia è stato il primo firmatario della proposta, che è stata sottoscritta anche da Alessandra Binzoni, vicepresidente di Fratelli d’Italia. Secondo quanto dichiarato dall’esponente politico, la mancanza di una copertura economica per la gestione ha comportato un onere finanziario insostenibile per gli enti locali. Inoltre, si è evidenziato un eccessivo appesantimento burocratico derivante dalle restrizioni faunistiche che hanno impedito la caccia al cinghiale, soprattutto in un momento critico come quello attuale segnato dalla diffusione della peste suina africana.L’approvazione della legge istitutiva del parco lo scorso aprile era avvenuta con il sostegno della maggioranza di centrodestra e su proposta della Lega, sebbene i voti delle minoranze fossero risultati determinanti. Coldiretti Torino ha accolto con favore la notizia dell’intenzione di abolire il Parco: l’associazione degli agricoltori ha sempre manifestato contrarietà nei confronti di questa area protetta. Il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, ha elogiato il coraggio nell’eliminare una normativa ritenuta sbagliata relativa a un parco ritenuto superfluo e dispendioso, che non fa altro che introdurre ulteriore burocrazia e limitare il controllo sulla fauna selvatica dannosa per l’agricoltura.Il territorio del Parco dei 5 Laghi comprende i laghi Nero, Pistono, Campagna, San Michele e Sirio e si estende sui Comuni di Ivrea, Montalto Dora, Borgofranco, Cascinette e Chiaverano. Recentemente Alessandro Sicchiero è stato nominato coordinatore del Parco dopo aver ricoperto la carica di consigliere metropolitano delegato all’ambiente e sindaco di Chieri nella ex provincia.