05 novembre 2024 – 07:45
Il dottor Silvio Viale, figura di spicco nel panorama politico e medico specializzato in interruzioni di gravidanza, si è recentemente recato al Campo Feti del cimitero Monumentale di Torino. In un contesto normativo datato e obsoleto, il consigliere comunale Viale ha evidenziato che attualmente i feti fino a 28 settimane vengono considerati aborti, mentre quelli fino a 20 settimane sono destinati alla termodistruzione. “Non mi permetterei mai di limitare la libertà di scelta in base alla fase gestazionale”, ha sottolineato Viale, tuttavia ha criticato la decisione dell’amministrazione comunale torinese che impone una sepoltura individuale per tutti i feti oltre le 20 settimane, contrariamente a quanto avviene nelle città di Milano e Roma.Secondo Viale, tale disposizione normativa risalente al 2001 è frutto di un’ideologia cattolica antiabortista e ha resistito anche allo scandalo del 2015, quando funzionari del cimitero interrogarono le donne sul destino dei feti abortiti ben cinque anni prima. Attualmente su un totale di 1253 loculi dedicati ai feti nel Cimitero Monumentale, solamente 134 sembrano essere stati visitati almeno una volta. Il dottor Viale ritiene che sia giunto il momento di porre fine a questa situazione orribile nel rispetto delle donne che hanno fatto ricorso all’aborto e di coloro che scelgono volontariamente la sepoltura.Viale propone una nuova gestione più rispettosa e sensibile della questione: informare le donne che dopo le 20 settimane i feti saranno destinati alla sepoltura, ma se non viene richiesta alcuna forma di tumulazione verranno cremati e le ceneri disperse, seguendo il modello adottato a Milano. Secondo il medico abortista mantenere un cimitero dei feti con sepolture individuali non richieste rappresenta un atto crudele che perpetua sofferenze evitabili.L’iniziativa promossa da Silvio Viale prevede l’avvio della discussione in merito alla sua proposta presentata il 23 gennaio 2022 nella Sala Rossa per giungere finalmente a una soluzione più umana ed empatica riguardante la gestione dei resti fetal.