Il nuovo Collegio si prepara a proporre un quadro legislativo più rigoroso in materia di rimpatri, annunciando un approccio comune che verrà presentato al Consiglio europeo di marzo. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nella lettera inviata ai 27 Stati membri. Inoltre, il Commissario Brunner ha avviato consultazioni con gli Stati membri, il Parlamento europeo e altre parti interessate per elaborare una proposta che risponda alle esigenze sul terreno.L’obiettivo principale è semplificare, accelerare ed efficientare il processo di rimpatrio, garantendo maggiore efficacia e tempestività nelle procedure. Questa nuova strategia mira a migliorare la gestione delle migrazioni e a garantire un controllo più stretto sui flussi migratori, nel rispetto dei diritti umani e delle normative internazionali.La Commissione si impegna quindi a promuovere sinergie tra gli Stati membri e le istituzioni europee al fine di creare un sistema armonizzato e coordinato per affrontare le sfide legate alla gestione dei rimpatri. Si prevede un maggiore coinvolgimento delle autorità nazionali e locali nel processo decisionale, al fine di favorire una migliore integrazione delle politiche migratorie a livello comunitario.In questo contesto, sarà fondamentale promuovere la cooperazione tra i paesi dell’Unione Europea e i paesi terzi per garantire una gestione equilibrata dei flussi migratori e una maggiore solidarietà tra gli Stati membri. Si auspica quindi che questa nuova proposta possa contribuire in modo significativo a rafforzare la politica europea in materia di migrazione e rimpatrio, creando un sistema più efficace ed equo per tutti i soggetti coinvolti.
Proposta UE per rimpatri più efficaci e coordinati: sinergie tra Stati membri per gestione migrazioni
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