Prospettive di aumenti salariali promettenti per dipendenti pubblici fino al 2027

Le prospettive per le retribuzioni dei dipendenti pubblici si presentano in modo promettente, con previsioni che indicano possibili aumenti significativi nel periodo compreso tra il 2019 e il 2027. Secondo quanto riportato dall’Aran, potrebbero verificarsi incrementi che superano i 500 euro al mese. In particolare, per le funzioni centrali si prevede un aumento del 20,43%, corrispondente a 562 euro aggiuntivi su base annua.Le trattative per i contratti riguardanti il triennio 2022-2024 sono ancora in corso, ma già si intravedono prospettive interessanti. Nel settore sanitario, ad esempio, si ipotizza un incremento salariale di circa 530 euro mensili entro il 2027, pari al 21,08%. Per scuola, istruzione e ricerca potrebbe esserci un aumento di 400 euro (+16,57%), mentre per le funzioni locali si stima una crescita di 395 euro (+16,68%).Analizzando il periodo dal 2016 al 2027, emerge che gli aumenti salariali nel comparto delle funzioni centrali sono in linea con l’inflazione. Tuttavia, secondo il presidente dell’Aran Antonio Naddeo, ci sono variazioni significative tra le diverse aree. Si prevede un tasso d’inflazione del 25,4% nell’arco temporale considerato. Gli aumenti retributivi risultano superiori alla media nell’ambito della sanità (24,6%) e nella dirigenza sanitaria (26,1%), mentre risultano leggermente inferiori per scuola, istruzione e ricerca (20,1%) e funzioni locali (20,2%). Queste previsioni delineano uno scenario positivo per i dipendenti pubblici nei prossimi anni.