26 gennaio 2025 – 09:45
La protesta che ha preso il via oggi alle 15:40 dal ponte di Sassi a Torino è stata caratterizzata da una partecipazione numerosa e determinata. Il corteo, seguito attentamente dalla digos, si è diretto verso l’area di cantiere che è stata allestita nel cuore del polmone verde della periferia NordEst della città sin dal mese di settembre. In testa al gruppo si sono distinti i cittadini del comitato Salviamo il Meisino, attivi da oltre un anno nella lotta contro il progetto che minaccia la biodiversità dell’area. Accanto a loro c’erano i residenti locali, gli ambientalisti e gli attivisti di Fridays for Future, tutti uniti nella convinzione che il piano urbanistico proposto dal Comune avrà conseguenze disastrose sull’ecosistema del Meisino.Le strutture previste dal Comune trasformeranno un parco ricco di vita in una semplice area ludica all’aperto, mettendo a rischio migliaia di specie animali che popolano quel territorio. La petizione online contro il progetto ha già raccolto oltre 11 mila firme nelle ultime ore, dimostrando quanto sia sentita la preoccupazione della comunità locale. A dicembre scorso il comitato aveva presentato ricorso al giudice civile per bloccare l’attuazione del piano comunale.Il progetto prevede l’installazione di ben diciassette attrezzature ludico-sportive all’interno del parco, una scelta che viene vista come un attentato alla natura e alla tranquillità dell’ambiente circostante. La mobilitazione continua a crescere e la determinazione dei manifestanti rimane salda nel difendere il Meisino da un destino che lo priverebbe della sua identità naturale e lo trasformerebbe in un semplice spazio svago per bambini. La battaglia per la difesa dell’ambiente e della biodiversità è ancora lunga ma la solidarietà tra i partecipanti alla protesta rappresenta una speranza concreta per salvaguardare questo prezioso polmone verde torinese.