21 febbraio 2025 – 16:45
Martedì scorso, alcuni genitori raccontano di essersi trovati seduti in sala mensa insieme ai loro figli, alunni della scuola elementare D’Azeglio, situata in via Santorre di Santarosa, nella precollina di Borgo Po. Questo evento ha scatenato una serie di reazioni che hanno portato a un’iniziativa di protesta durante l’ora di pranzo di oggi. Mamme e papà si sono uniti per sostenere i propri figli, 34 alunni in gran parte delle classi 4A e 4B, insieme ad alcuni nonni e genitori provenienti anche dalle classi quinte.Alle 12:30, i genitori si sono radunati fuori dalla scuola con panini, pizzette e bottigliette d’acqua per i bambini. Il culmine della protesta è stato raggiunto quando i piccoli hanno mostrato dei cartelli preparati dai loro familiari con scritte come “Pasta al dente non scadente”, “Mensa di qualità” e “Parassiti fuori dalla scuola”. Vanessa Nesci ha raccontato che dall’inizio dell’anno scolastico i pasti serviti non sono stati all’altezza delle aspettative. Ha aggiunto che nei piatti dei loro figli sono stati trovati addirittura capelli e che spesso le pietanze erano servite fredde.La D’Azeglio fa parte del comprensivo Bruno Caccia e Stefania Barison, un’altra mamma coinvolta nella protesta, ha dichiarato che non è stata ricevuta alcuna comunicazione dalla direzione dell’istituto riguardo alla questione. I genitori chiedono tre cose fondamentali: il cambio della ditta fornitrice dei pasti o controlli più severi sulla qualità del cibo, maggiore trasparenza da parte dell’istituto e la possibilità per i loro figli di portare il cibo da casa e consumarlo a scuola.