25 settembre 2024 – 17:45
Un gruppo di residenti e attivisti del Comitato Salviamo il Meisino si è frapposto tra le gru e l’area di cantiere in una dimostrazione pacifica che ha preso avvio alle 8:30 per concludersi al calar del sole. Ieri, nel verde compreso tra via Nietzsche e corso Sturzo, hanno fermato i lavori nel parco, impedendo agli operai presenti dal 6 settembre di avanzare ulteriormente. Questa azione ha bloccato la realizzazione delle opere propedeutiche per la creazione di una delle venti aree destinate al centro di educazione sportiva ed ambientale previsto per il 2026.La decisione di interrompere i lavori è stata motivata dal desiderio di preservare la riserva naturale del Meisino dall’ulteriore degrado che comporterebbe l’installazione delle strutture sportive. Gli attivisti hanno sottolineato la ricchezza biologica presente nel parco, popolato da centinaia di specie animali e vegetali diverse che verrebbero cancellate dalla presenza delle ruspe.Il progetto prevede la costruzione di un centro educativo dedicato allo sport e all’ambiente con un budget di 11,5 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’iniziativa dovrebbe concludersi entro 15 mesi, trasformando la cascina Malpensata, abbandonata da vent’anni, in un polo didattico, sportivo ed ambientale rivolto soprattutto alle scuole. Intorno ad essa sorgeranno le venti strutture sportive, incluse aree giochi e fitness.Oggi si valuterà se riprendere i lavori o se gli attivisti torneranno all’alba per continuare il presidio in difesa della natura del parco del Meisino.
