25 marzo 2024 – 19:38
Gli studenti universitari, fortemente impegnati nel loro movimento di protesta, hanno deciso di occupare il rettorato della Sapienza per esprimere il loro netto rifiuto verso qualsiasi forma di complicità con Israele. Attraverso una nota diffusa su Instagram dal gruppo Cambiare Rotta, si è manifestata la determinazione degli studenti a chiedere le dimissioni della rettrice legata a Med-Or e a respingere ogni coinvolgimento nei bandi ministeriali esteri e nelle collaborazioni con istituzioni accademiche israeliane legate al complesso militare-industriale.Dopo aver partecipato attivamente ai cortei cittadini e alle iniziative di solidarietà con la resistenza palestinese, la comunità studentesca ha deciso di intensificare le proprie azioni. La mancanza di ascolto da parte della rettrice e della governance dell’ateneo ha spinto gli studenti a rivolgersi al Senato Accademico affinché vengano prese in considerazione le loro richieste e si ponga fine alla collaborazione con Israele che viene vista come una forma di complicità con gravi violazioni dei diritti umani.L’esempio dell’università di Torino che ha rifiutato il bando del Maeci e le dimissioni del rettore dell’Università di Bari da Med-Or, società collegata a Leonardo Spa, dimostrano che il boicottaggio accademico sta ottenendo risultati tangibili. Questa azione rappresenta un tentativo concreto per interrompere la complicità criminale del sistema formativo italiano con eventi come il genocidio in Palestina e le guerre perpetrate nella regione.Il movimento Cambiare Rotta ha annunciato l’organizzazione di un “contro-senato accademico” per il giorno successivo alle 12, invitando tutti gli studenti a partecipare attivamente per garantire che le richieste avanzate durante l’assemblea delle 14 siano accolte e messe in atto. Questo ennesimo passo nel percorso di mobilitazione studentesca testimonia della determinazione nel perseguire obiettivi etici e solidali all’interno dell’ambito accademico nazionale.
