27 maggio 2024 – 17:04
L’università Statale di Milano è al centro di un’accesa protesta degli studenti, che chiedono con determinazione la rottura degli accordi con le università israeliane. In segno di protesta, i ragazzi hanno organizzato un presidio e successivamente hanno marciato in corteo per le strade dell’ateneo. Nonostante il clima teso, alla fine sono stati lanciati lacrimogeni e l’ingresso principale è stato bloccato da una tenda con uno striscione che recitava: ‘Giù le mani da Rafah, cessate il fuoco ora’.La manifestazione si è svolta contemporaneamente alla seduta del Senato accademico, richiesta dagli studenti stessi per discutere proprio degli accordi con le università israeliane. I giovani manifestanti hanno criticato aspramente il rettore Elio Franzini per non aver preso posizione a favore della causa palestinese.La Procura di Milano ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di “occupazione abusiva” nei confronti degli studenti che hanno occupato l’area universitaria in segno di solidarietà al popolo palestinese. Sull’argomento, gli studenti preferiscono mantenere il silenzio, ma sono pronti a smobilitare le tende qualora le loro richieste vengano accolte.In caso contrario, minacciano azioni più decise in assemblea. La situazione si complica ulteriormente con il coinvolgimento della corte penale internazionale che ha emesso mandati d’arresto nei confronti dei leader israeliani Netanyahu e Gallant per crimini di guerra.Jessica di Cambiare Rotta ha sottolineato che indipendentemente dall’esito delle discussioni accademiche, le mobilitazioni continueranno poicheeacute; la questione va oltre l’università Statale e coinvolge tutte le istituzioni accademiche italiane.
