L’approvazione della legge sulle “influenze straniere” in Georgia ha scatenato una serie di proteste che hanno portato a scontri tra le forze dell’ordine e i cittadini indignati. La controversa legge, criticata per limitare le libertà democratiche dei georgiani, ha fatto esplodere la tensione nelle strade di Tiblisi, con migliaia di manifestanti che si sono radunati fuori dal Parlamento per esprimere il loro dissenso.Le immagini trasmesse da Sky News mostrano momenti di grande tensione, con manifestanti determinati a sfondare le barricate d’acciaio erette intorno alla sede del Parlamento. La polizia è intervenuta con veemenza, utilizzando cannoni ad acqua per disperdere la folla e ripristinare l’ordine pubblico.Nonostante la dura reazione delle forze dell’ordine, i manifestanti non si sono arresi e hanno promesso di continuare la loro lotta per difendere le proprie libertà e diritti democratici. Giorgi Agirbaia, uno dei partecipanti alle proteste, ha dichiarato a Sky News che i georgiani sono uniti nella loro determinazione a resistere e a opporsi a qualsiasi tentativo di limitare le loro libertà fondamentali.La situazione in Georgia rimane tesa e incerta, con la popolazione divisa tra chi sostiene la legge sulle influenze straniere come necessaria per proteggere la sovranità nazionale e chi la considera una minaccia alla democrazia. Mentre il governo cerca di ristabilire l’ordine pubblico, i cittadini continuano a mobilitarsi pacificamente per difendere i propri diritti civili e democratici.
Proteste a Tiblisi contro la legge sulle “influenze straniere”: tensione e scontri in Georgia
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