Ad Atene e in tutta la Grecia, la tensione è alle stelle: una folla di centinaia di migliaia di persone si è riversata nelle piazze per rivendicare giustizia a due anni dalla tragica sciagura ferroviaria di Tebi, che causò la morte di 57 individui. La richiesta unanime è quella di garantire che le indagini in corso sull’incidente non vengano occultate o manipolate dal governo conservatore di Nea Dimokratia. La popolazione esige trasparenza e responsabilità, chiedendo che i colpevoli vengano identificati e puniti con severità, affinché simili tragedie non si ripetano in futuro. Le strade risuonano di grida indignate e lo spirito di protesta si diffonde come un fuoco ardente tra i cittadini greci, determinati a non restare in silenzio davanti all’ingiustizia e alla negligenza delle istituzioni. La mobilitazione popolare rappresenta un segnale forte e chiaro verso le autorità: il popolo non tollererà compromessi sulla verità e sulla sicurezza dei trasporti pubblici. È un momento cruciale per la democrazia greca, con la società civile unita nel suo appello per una maggiore tutela dei diritti dei cittadini e una maggiore responsabilità da parte delle istituzioni governative. La lotta per la giustizia e la trasparenza diventa così un simbolo di resistenza e dignità per il popolo greco, determinato a difendere i valori fondamentali della democrazia contro ogni forma di abuso o corruzione.
Proteste ad Atene e in tutta la Grecia: richiesta di giustizia e trasparenza dopo la sciagura ferroviaria di Tebi.
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