Proteste dei magistrati in difesa della Costituzione: flash mob a Roma con toghe tricolori e dialogo con i cittadini

Le toghe impreziosite con coccarde tricolori e la Costituzione italiana tra le mani serviranno da simbolo per spiegare ai cittadini le motivazioni del rifiuto alla proposta di riforma sulla separazione delle carriere nel sistema giudiziario. Dopo essere stata approvata in prima lettura alla Camera, la questione è ora all’attenzione della Commissione Affari costituzionali del Senato. Magistrati provenienti da ogni parte d’Italia incroceranno le braccia giovedì in un segno di protesta a difesa dei principi fondamentali della Carta Costituzionale. Questo sciopero, organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati lo scorso dicembre e guidato dal nuovo segretario generale Rocco Maruotti, va oltre la mera astensione dal lavoro, trasformandosi in un momento di dialogo e confronto con i cittadini.Il giorno precedente allo sciopero, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto un appello al Consiglio Superiore della Magistratura durante il Plenum che ha decretato l’elezione di Pietro Gaeta come nuovo Procuratore Generale della Cassazione. Mattarella ha esortato l’organo a prendere decisioni con prontezza e a contribuire alla serenità nelle relazioni istituzionali, sottolineando l’importanza dell’indipendenza della magistratura.In numerose città italiane sono previste varie iniziative e eventi per il giorno successivo, a pochi giorni dall’incontro programmato con il premier Giorgia Meloni per il 5 marzo, culminante nella manifestazione principale a Roma dalle 10 in poi. Un flash mob sulla scalinata della Corte di Cassazione vedrà i magistrati indossare le coccarde tricolori sulle toghe mentre terranno una copia della Costituzione. Successivamente, pubblici ministeri e giudici si riuniranno presso una sala del cinema Adriano, di fronte al palazzo della Corte stessa, per un’assemblea aperta alla partecipazione della società civile. Tra gli interventi previsti ci saranno quelli del presidente dell’Associazione Cesare Parodi, del segretario Rocco Maruotti e del vicepresidente Marcello De Chiara. Tra gli ospiti speciali figurano lo scrittore Gianrico Carofiglio e l’ex presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia.