16 gennaio 2025 – 12:45
Le proteste e gli scioperi delle tute blu a Torino per il rinnovo del contratto nazionale hanno suscitato grande interesse e partecipazione da parte dei lavoratori. I sindacati, soddisfatti delle adesioni che hanno superato il 90%, stanno chiedendo miglioramenti sia sul piano normativo che su quello economico. Le fabbriche coinvolte, come Leonardo di Caselle, Thales Alenia Space e Collins Aerospace Microtecnica di Torino, sono state teatro di presidi animati da bandiere e striscioni. La FiomCgil ha espresso la propria determinazione nel voler ottenere risultati concreti, criticando l’atteggiamento rigido delle aziende nel negoziare.Le richieste sindacali sono chiare: un rinnovo contrattuale equo che contempli anche una revisione dell’orario di lavoro per favorire una migliore distribuzione delle mansioni. La FimCisl ha sottolineato l’importanza di uscire dall’impasse generata dalle controparti al tavolo di trattativa. Gli scioperi azienda per azienda stanno diventando sempre più frequenti come forma di pressione per ottenere le rivendicazioni dei lavoratori.I problemi riscontrati a Mirafiori evidenziano la necessità di migliorare le condizioni lavorative, con i dipendenti che lamentano il freddo nelle strutture e chiedono interventi urgenti che non sono stati ancora effettuati. La situazione è stata definita inaccettabile dalla FiomCgil, annunciando ulteriori azioni se le richieste non verranno ascoltate.La solidarietà tra i lavoratori è evidente dalle numerose adesioni agli scioperi, con percentuali significative registrate in diverse fabbriche della zona. L’impegno dei sindacati nel difendere i diritti dei lavoratori è forte e determinato, pronti a intensificare le azioni fino a ottenere i risultati sperati.