Negli ultimi quattro anni, si è assistito a un aumento significativo delle cause intentate contro la polizia americana per episodi di violenza verificatisi durante le proteste. Secondo un recente rapporto, sono state registrate oltre 130 cause, che hanno portato a pagamenti complessivi di circa 150 milioni di dollari a manifestanti, giornalisti e passanti coinvolti in tali eventi. Questi dati evidenziano una discrepanza sostanziale rispetto alla narrazione diffusa durante l’amministrazione Trump, che dipingeva le proteste come atti violenti e disordinati. Tale analisi mette in discussione la retorica dominante dell’epoca e solleva importanti interrogativi sulle pratiche e le politiche adottate dalle forze dell’ordine nei confronti dei manifestanti. La questione della violenza da parte delle forze dell’ordine durante le proteste rappresenta un tema cruciale che richiede un’approfondita riflessione e un’azione correttiva tempestiva per garantire il rispetto dei diritti civili e la tutela della libertà di espressione nella società contemporanea.
“Proteste in America: aumento cause contro polizia per violenza”
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