Il Gip del tribunale di Firenze ha emesso un provvedimento cautelare a carico di tre soggetti coinvolti nell’inchiesta relativa al crollo catastrofico dell’area di stoccaggio di una filiale di Esselunga in via Mariti, avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 febbraio del 2024. Questo disastro, che ha provocato la morte di cinque lavoratori, rappresenta uno dei casi più gravi nel settore dell’edilizia recentemente verificatosi a Firenze.Le tre misure cautelari emesse dal Gip consistono nell’ordine di arresto in flagranza e nella concomitante interdizione dai luoghi di lavoro per gli indagati. Ciò significa che il tribunale ha ritenuto necessario privare i presunti responsabili della libertà personale al fine di impedire eventuali altre vittime tra la manodopera ed evitare ulteriori rischi per i lavoratori coinvolti nella rimozione dei materiali da costruzione.L’inchiesta è ancora in corso e si sta concentrando sulla valutazione delle condizioni di sicurezza durante la realizzazione del cantiere. Gli investigatori stanno analizzando l’eventuale non rispetto delle norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro da parte dell’impresa costruttrice.La sentenza emessa dal Gip dimostra che il tribunale si sta attenendo scrupolosamente a tutte le regole processuali per garantire la piena effettività del diritto penale.
Provvedimento cautelare per l’incidente Esselunga: arresti e interdizione dal lavoro per tre soggetti sospetti.
Date: