02 settembre 2024 – 15:45
Il provvedimento di interdittiva con divieto di esercitare uffici direttivi, sia effettivamente che in seno ad associazioni e imprese, è stato emesso per un periodo di dieci mesi al fine di prevenire possibili reiterazioni di reati. È stato vietato a Gallo di svolgere qualsiasi attività che possa influenzare enti pubblici o privati, a seguito delle relazioni improprie instaurate con primari ospedalieri. I giudici del Riesame hanno motivato questa decisione in 50 pagine, evidenziando il rischio che Gallo rappresenta nel cercare di occupare posti strategici tramite amicizie per fini clientelari ed elettorali.La vicenda coinvolge anche la gestione discutibile delle risorse della società Sitaf da parte di Gallo, nonostante sia estraneo da almeno dieci anni. È emerso che ha continuato ad avere influenza su questa società, gestendo persino tessere autostradali. Le indagini dei carabinieri del Ros hanno rivelato legami tra mafia e appalti sull’A32, coinvolgendo famiglie legate alla ‘ndrangheta come i Pasqua di San Luca.Il ruolo ambiguo e influente di Gallo all’interno dell’associazione politica IdeaTo e della Sitalfa ha destato preoccupazione per il suo potere illegale. Il Collegio del Riesame ha sottolineato il suo impatto significativo nella zona grigia tra attività economica e politica, nonostante la mancanza di cariche formali da anni. Gallo continua ad avere un ruolo predominante nelle decisioni cruciali riguardanti assunzioni, benefici e condizionamento durante le competizioni elettorali.In conclusione, il provvedimento restrittivo è stato necessario per fermare l’attività illecita di Gallo e proteggere l’integrità degli enti pubblici e privati coinvolti. La sua influenza indebita e le connessioni con ambienti criminali pongono seri rischi per la legalità e la trasparenza nell’ambito lavorativo e politico.
