Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato con fermezza che Vladimir Putin rappresenta il vero nazista dei tempi moderni, accusandolo di parlare della necessità di de-nazificare l’Ucraina mentre vive in una sorta di bolla isolata dalla realtà. Durante un incontro con i leader dell’Unione Europea, Zelensky ha respinto categoricamente l’idea di negoziati di pace proposti da Putin all’inizio del conflitto, sostenendo che il presidente russo mirava a privare l’Ucraina del suo futuro e della sua indipendenza, cercando di mantenere il paese nella sfera d’influenza russa e privandolo persino del suo esercito. Secondo Zelensky, queste proposte non costituivano un accordo accettabile. Il presidente ucraino ha inoltre descritto Putin come una minaccia per tutti, definendolo “pazzo” e sostenendo che anche lui è consapevole della propria follia e si compiace nel commettere atti violenti.
Putin definito il vero nazista dei tempi moderni da Zelensky
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