Quattro giovani vite spezzate in un istante, quattro destini che si sono incrociati tragicamente in una notte fatale. Roy Antony Ciampa, Mattia Ciminiera, Francesco Di Chiara e Bilal Boussadra: nomi che resteranno impressi nella memoria di chi li ha conosciuti, di chi ha condiviso con loro risate, sogni e segreti. Giovani pieni di vita e speranze, troppo presto strappati alla loro famiglia e agli amici che li amavano. L’incidente stradale avvenuto nella frazione Passo Eclano del comune di Mirabella Eclano ha lasciato un vuoto indelebile nella comunità locale. Una Mercedes Amg lanciata a tutta velocità lungo la Statale 90 delle Puglie, destinazione gelateria: un tragico destino segnato dall’imprudenza o forse solo da un momento di distrazione. Le luci della notte si sono spente su quei volti giovani e promettenti, sulle risate che si sono trasformate in pianto, sulle ambizioni infrante su un muro di cemento. Le famiglie piangono i loro figli perduti, gli amici si stringono nel dolore della perdita improvvisa. Ma oltre al dolore c’è anche rabbia e domande senza risposta: cosa avrebbe potuto evitare quella tragedia? Cosa sarebbe stato se quei ragazzi fossero ancora qui oggi? Sono domande che resteranno sospese nell’aria, come le note di una melodia interrotta bruscamente. La vita continua per chi è rimasto indietro, ma il ricordo di quei quattro giovani resterà vivo nei cuori di chi li ha amati. Che la loro morte sia un monito per tutti noi, un richiamo alla prudenza e alla responsabilità sulle strade che ogni giorno percorriamo distratti dalla frenesia della vita moderna. Che il sacrificio di Roy Antony Ciampa, Mattia Ciminiera, Francesco Di Chiara e Bilal Boussadra non sia stato vano, ma ci insegni a vivere ogni istante come se fosse l’ultimo.