09 ottobre 2024 – 12:01
L’inserimento della seconda canna del Traforo del Monte Bianco nel Piano regionale dei trasporti della Valle d’Aosta è stato accolto con grande soddisfazione. La necessità di affrontare le chiusure del principale collegamento con la Francia per tre mesi nei prossimi anni ha evidenziato l’urgenza di trovare soluzioni sostenibili per il tessuto economico regionale. I vertici di Adava, Confindustria Valle d’Aosta, Confindustria Vda sezione edile, Confcommercio Regione Vda, Cna Vda, Coldiretti Vda, Confartigianato Vda, Federation del Cooperatives Valdotaines e Associazione valdostana impianti a fune hanno espresso congiuntamente la necessità di raddoppiare l’attuale traforo come soluzione funzionale per garantire sicurezza nel lungo termine e continuità di esercizio nell’immediato.Il piano è stato presentato al ministero delle Infrastrutture e trasporti e al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale italiani, così come ai corrispondenti dicasteri francesi. Il coinvolgimento dell’attuale presidente Emanuele Orsini alla prossima assemblea a SaintVincent conferma ulteriormente che il Traforo del Monte Bianco rappresenta un tema di rilevanza nazionale ed europea. La prospettiva del raddoppio dell’infrastruttura si configura come la scelta più idonea per garantire una gestione efficiente e sicura del traffico, promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo economico della regione attraverso maggiore connettività con i paesi confinanti.La collaborazione tra le istituzioni italiane e francesi appare fondamentale per assicurare il successo di questo ambizioso progetto infrastrutturale. L’obiettivo è quello di migliorare la viabilità transfrontaliera, facilitando gli scambi commerciali e turistici tra le due nazioni. Il potenziamento del Traforo del Monte Bianco si configura quindi come un passo significativo verso una maggiore integrazione europea e una migliore qualità della vita per i cittadini della Valle d’Aosta e delle regioni limitrofe.