18 gennaio 2025 – 16:45
Raffaele Caterina, candidato al rettorato dell’Università di Torino, si propone come portatore di discontinuità rispetto alla governance attuale. Nella sua visione, il rettore non dovrebbe essere un capo autoreferenziale, bensì un facilitatore del dialogo e della collaborazione tra gli organi accademici. Critica la gestione attuale del rettorato Geuna per il disordine, la mancanza di trasparenza e di collegialità che ha caratterizzato le decisioni prese fino ad ora.Caterina sottolinea l’importanza del confronto e della discussione aperta all’interno dell’ateneo, evidenziando la necessità di ascoltare le criticità e le controproposte per migliorare il funzionamento dell’università. Inoltre, ribadisce l’importanza della trasparenza nelle decisioni prese dal rettore, affinché tutti gli attori coinvolti siano pienamente informati sulle motivazioni che stanno alla base delle scelte fatte.Il candidato si sofferma anche su tematiche cruciali come la prevenzione delle molestie in ateneo e l’accoglienza degli studenti internazionali. Propone un approccio proattivo basato sulla comunicazione esplicita dei valori accademici e sulla promozione di un cambiamento culturale all’interno dell’università.Infine, Caterina si pone l’obiettivo di migliorare l’offerta formativa attraverso la didattica online e corsi blended che combinino lezioni in presenza con attività a distanza. La sua candidatura mira a rinnovare il rapporto tra rettorato, organi accademici e studenti, promuovendo una gestione più partecipativa e orientata al dialogo per affrontare le sfide future dell’ateneo torinese.