11 ottobre 2024 – 03:31
Nel corso del 2023, sono stati registrati ben 1,1 milioni di APE (Attestati di Prestazione Energetica) in Italia. La regione con la quota più rilevante è risultata essere la Lombardia, con il 21,7% del totale, seguita dal Piemonte con il 9,2% e dal Veneto con l’8,7%. Un dato che evidenzia un costante miglioramento delle prestazioni energetiche nel settore immobiliare italiano.Il recente rapporto sottolinea un aumento significativo del 6% delle classi energetiche più efficienti A4-B rispetto all’anno precedente. Questo indica una crescente sensibilità verso tematiche legate all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale nel paese.Analizzando i certificati registrati nel SIAPE (Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica), emergono le regioni dell’Emilia-Romagna e del Lazio come le più virtuose, con una quota consistente rispettivamente dell’8,5% e dell’8,3%.Un’altra tendenza positiva riguarda l’aumento della percentuale di APE emessi a seguito di interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazioni importanti. Questi rappresentano il 7,9% e il 6,4% dei certificati rispettivamente (un incremento significativo rispetto al 2022).È interessante notare come gli attestati collegati a transazioni immobiliari abbiano registrato un calo rispetto all’anno precedente (5,3%), pur continuando a rappresentare la maggioranza dei casi analizzati (54,2%). Questo potrebbe indicare una maggiore attenzione da parte dei proprietari verso l’efficienza energetica degli immobili.Il rapporto mette in evidenza come la certificazione energetica non sia solo uno strumento tecnico per valutare le performance degli edifici italiani ma anche un mezzo per promuovere l’adozione di soluzioni innovative che possano ridurre i consumi energetici. In questo modo si contribuisce non solo al miglioramento delle prestazioni degli immobili ma anche alla salvaguardia dell’ambiente attraverso pratiche più sostenibili.
